SALUTO DI DON TOMMI FEDELI ALLA PARROCCHIA DI FABBRICA

Come sapete da alcuni giorni, il Vescovo mi ha chiesto dia assumere anche l’incarico di parroco di Fabbrica. Ho accettato in modo sereno, pur essendo cosciente che per me è un impegno in più rispetto a quelli che già ho e che mi assorbirà un bel po’ di tempo e di energie. Lo faccio però volentieri, sapendo che Fabbrica è una parrocchia con tante persone disponibili e generose. Sono contento che don Maris rimanga in parrocchia a disposizione per i bisogni che ci sono e di questo lo ringrazio fin da subito. Un saluto va anche alle Suore di Santa Marta, presenza preziosa, benedetta e vitale nel vostro paese. Ho deciso quindi di scrivervi per farmi conoscere.

Sono nato a Volterra il 8. 3. 1981 quindi compirò 37 anni il prossimo marzo. La mia famiglia è originaria di Libbiano di Pomarance, dove tra l’altro era parroco un fabbrichese: don Niccolo Ceccanti!  Fino all’età di 19 anni sono cresciuto un po’ a Libbiano e un po’ a Pomarance, dove ci siamo trasferiti quando ero piccolo. Ho frequentato le scuole a Pomarance e poi il Liceo Classico a Volterra. Subito dopo la maturità siono entrato in seminario e ho studiato 5 anni a Firenze e 2 a Padova per fare la Licenza (specialistica) in Liturgia e Sacramenti. Sono stato ordinato prete da Mons. Mansueto Bianchi insieme a don Francesco Spinelli il 14. 4. 2007 in Cattedrale a Volterra. Sono quidi sacerdote da quasi 11 anni. Ho svolto il mio ministero un anno a Volterra, tre al Duomo di Cecina, quattro a Pomarance e da poco più di due anni a Villamagna aiutando don Michele a Lajatico, Orciatico, San Giovanni Val d’Era, Chianni e Rivalto. Contemporaneamente sono Assistente Diocesano dell’ACR, direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano e insegnante presso lo Studio Teologico di Camaiore, dove studiano i seminaristi di molte diocesi toscane e della Liguria.

Attualmente siamo 3 sacerdoti che viviamo insieme a Lajatico e serviamo tutti e sei i paesi. Siamo don Michele, don Ilario del Congo e io.  Dovremo un po’ tutti adattarci ad essere “condivisi”….. So che per Fabbrica è un cambiamento epocale non avere più il parroco residente in parrocchia, ma i tempi che viviamo sono questi. Molte altre parrocchie, anche più grandi, non hanno più il parroco residente. Questo vuol dire che serve sempre più collaborazione tra parroco e parrocchiani, ma non vuol dire che diminuisca la cura pastorale! Sono fiducioso che insieme troveremo le modalità per servire al meglio la parrocchia.

E’ inutile fare programmi e progetti ora. Prima devo conoscere voi e le vostre tradizioni. Poi passeremo al “fare”. So che Fabbrica ha molte potenzialità e questo mi rende fiducioso.

Iniziamo allora tra un mese questo cammino insieme, che ci chiede sostanzialmente di seguire Gesù, unico salvatore degli uomini.

Conto di vedervi alla celebrazione  di ingresso il 14 gennaio !

Con stima e riconoscenza, saluto tutti nel Signore:

don Tommi Fedeli vostro nuovo parroco

 

 

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