LA CAPPELLA DI SAN ROCCO

Percorrendo la strada che da Fabbrica conduce fino al fiume Era, appena superato il parco pubblico, in un luogo particolarmente caratteristico, incontriamo la Cappella di S. Rocco.

San Rocco 1

 

    

Questa, con decreto n° 687/88 del Vescovo di Volterra Mons. Vasco Giuseppe Bertelli in data 28 Maggio 1988,  è stata proclamata Santuario Parrocchiale.

 

Decreto vescovile

 

Il Santuario si presenta nelle forme architettoniche semplici: navata unica, arco trionfale, abside e tetto a capriate a vista decorate. Dietro l’altare ben visibile si trova, di notevole fattura, un dipinto a olio su tela dove al centro è stata collocata una Madonna del Latte in terracotta policroma, opera di un artista toscano del XVI sec.

DSCN2506                                            Madonna del latte

.                                    interno                                                                                               Madonna del Latte

 

Il ciclo pittorico attuale comprende tutta la superficie murale, eseguita nei primi anni venti del novecento.

La fondazione di questa chiesa, secondo quanto si legge in un’epigrafe che si conserva nella chiesina di S. Giusto in Via di Mezzo a Fabbrica, risale a un’epoca remota. Si legge infatti essere stata costruita dall’antica famiglia dei Molesti nell’anno 1240 e dedicata alla Vergine Santissima e ai Santi Rocco e Sebastiano e che in seguito Pietro, Bartolomeo, Giovanni, Giacomo, Virgilio e Lorenzo (tutti della stessa famiglia dei Molesti) la donarono a Giacomo dei Ricciardi, nobile fiorentino il quale la restaurò. (Giacomo dei Ricciardi era originario di Pisa, esiliato da quella repubblica, gli fu data la cittadinanza fiorentina) .

L’attuale Chiesa non è però quella fabbricata anticamente dai Molesti, giacché essa sorgeva in un luogo distante dall’attuale posizione di circa 800 metri lungo la strada che conduce al fiume Era e dove ora una croce ne ricorda l’esistenza.

I Ricciardi infatti, dopo averla ricevuta dai Molesti, la lasciarono in balia del tempo per diversi anni, fino a quando ne cedettero il diritto alla famiglia dei Gaetani che risiedevano alla Colombaia.

Questi la ricostruirono nei propri terreni ( dove sorge attualmente) dedicandola come l’altra ai Santi Rocco e Sabastiano.

Che questa cappella  sia stata costruita dai Gaetani, ne fa fede il loro stemma scolpito sopra  il trave della porta d’ingresso.

Nel piccolo campanile di cui è dotata la Cappella, si conserva ancora la campana che originariamente era situata sulla torre del distrutto castello di Fabbrica.  Questa campana fu fusa  e lavorata presso il Pelago di Fabbrica per cura di Antonio di Giovanni di M. Piero Gaetani nel 1447, come si può ancora leggere in due medaglioni nel corpo della stessa campana.

Nell’anno 1846 per il famoso terremoto del 14 Agosto, crollò la torre del Castello di Fabbrica e la campana cadde  nelle Macchie ed ebbe rotta la cruna che  fu ricostruita e ricongiunta e  con grappe di ferro.

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